Mi spiace non essere più presente sia in questo sia nei blog degli amici che frequento nei pochi momenti in cui posso. Purtroppo vari impegni, anche solo mentali, pregiudicano il piacere di stare serenamente assieme a voi, persino riuscire a selezionare, rendere presentabili e pubblicare stralci di una produzione ancora molto cospicua mi viene faticoso.
I fardelli spesso ingombrano più dei bagagli e dovendo riordinare non si sa mai dove si mettono le mani. Spero riesca ad essere tra breve più attivo e riavere il piacere di mostrare il mio e commentare adeguatamente i vostri mondi.
Dell'uomo, del cielo, dell'anima era ormai "lavorato" quindi mi è costato poco metterlo in rete, questo post chiude il discorso ricostruendone il pensiero. Pensiero che è stato effettivamente montato in un trittico e che nell'immagine vedete appeso. Mi piace il concetto di pensieri appesi alle pareti, quasi possano, con la loro aura, dare anelito a dei paramenti muti, instillare in loro un barlume di vita. Ormai si tende ad umanizzare le abitazioni con tecniche domotiche che uso professionalmente, ma la mia, in fondo, la preferisco così.