mercoledì 11 luglio 2012

Un giorno ... forse

ROSCIO - Giorno tra i giorni (40x40 olio su tavola, collage e materico)
Vedermi scivolare nei sogni di qualcun altro
e respirare, a stento, qualche goccia di vita smarrita lungo la strada.
La lama di luce penetra il mio sguardo
colpendo lucida le parti più sensibili.
Non c'è forza in questa luna nuova,
solo un pallido rossore che inganna la mente.
Mi spoglio di tutto,
fino alle ossa,
per cercare qualcosa di bianco,
riesco a sentire solo un freddo incolore
che mi abbandona esanime ma del tutto indifferente.
Ridipingere le memorie ed incorniciarle in una prigione dorata
mentre i mondi si spengono l'uno dopo l'altro,
scandendo un ritmo industriale.
La viltà mi assale alla gola,
non l'avevo sentita arrivare,
stringe tra le sue spire il luogo dove niente muore mai,
la sua smania di oblio le centuplica le forze,
nulla stringe se non la cruda realtà
che tuttavia, ormai si palesa discinta ai miei occhi.
Un giorno, forse, riguarderò indietro
assaporando il gusto antico del significato d'essere vivo,
un giorno forse dimenticherò chi sono
e riuscirò davvero a dire addio.
Rosario Ciotto

12 commenti:

  1. L'impatto dei colori è molto potente, accompagnato dall'impatto emotivo delle parole. L'insieme risulta di grande effetto!..

    RispondiElimina
  2. Spogliarsi di tutti i colori per trovare nella somma di essi l'essenza di sè. Un bianco liberatorio, tutto e il suo contrario.
    Ti regalo un mio racconto, tra colori,desiderio e sublimazione di corpo e anima.
    Se vuoi :
    http://raccontidisordinati.blogspot.it/2011/09/bianco.html.

    RispondiElimina
  3. Il quadro è un'esplosione di gioia con i suoi vivissimi colori, se non fosse che le parole con quasi lugubri suoni ne spengano la luce.
    Forse la tua anima è fatta di una duplicità assoluta.

    RispondiElimina
  4. i colori ingannano. Quella rete dice tutto, prima delle parole.

    RispondiElimina
  5. Ti ringrazio tanto per i complimenti

    RispondiElimina
  6. La rete cattura ogni cosa che si affaccia sulla vita, mi salta agli occhi quella prima di tutto il resto. Sempre creativo. Sempre bello rifarsi gli occhi qui.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche a me ha colpito l'impatto con la rete. Che non ti fa muovere ma ti lascia respirare.
      Molto bello, complimenti davvero.

      Elimina
  7. Una rete fatta di momenti persi Maraptica, di vita non vissuta, di attimi che si potevano spendere nell'economia di una vita vittima anch'essa di uno SPREAD inteso come differenza tra il prezzo più basso a cui uno vuole vendersi e il prezzo più alto che un compratore è disposto ad offrire per quella vita. Mi direte sicuramente che le vite non sono in vendita. Vi sbagliate tutto è mercato è quanto ho potuto intuire e trasporre dall'attuale momento. Ma attenzione non fraintendetemi, non è che non ci sia speranza .....E' vero turista, i colori ingannano, quindi in attesa del bianco liberatorio di Deb che omogenizzi le diverse anime intuite da Ambra, vi ringrazio tutti. Non lo faccio spesso, per mancanza di tempo, ma mi ripromento di trovare una formula per poter DIALOGARE con voi.
    Grazie anche ad Hide per i complimenti (come vedi anch'io mi cimento nel collage, lasciandolo però ai margini del quadro, quasi come una cornice che non ci appartiene)e a Marta per il passaggio.
    P.S. una nota: il quadro è del 2006 le parole più o meno attuali. CIAO a tutti

    RispondiElimina
  8. Per Silvia-
    Il mio nome è Rosario CIOTTO (C8). Line perchè, come avrai visto, i miei "interessi" spaziano dall'architettura alla poesia passando per il design e la pittura. Una LINEA che collega ideee e pensieri affini a quello che volgarmente viene definito panorama culturale. Grazie del passaggio, ciao e complimenti per il tuo blog.

    RispondiElimina
  9. Ah, allora non si trattava di battaglia navale :)
    Grazie a te, alla prossima!

    RispondiElimina
  10. A quel video ho collaborato. Sono contenta che tu l'abbia visto. Indipendentemente dal significato. Io ho dato una mano, ma non c'entro col format ;)

    RispondiElimina